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Inside Tv ∼ quali serie tv ho recuperato quest’estate

Eccoci al secondo articolo di oggi!
Dato il mio silenzio stampa durante la stagione estiva, mi sembrava doveroso fare un veloce recap di tutte le serie tv viste, riviste o completate negli ultimi mesi.
Su alcune non mi dilungherò troppo, troverete nei prossimi giorni recensioni più complete e approfondite 😉

Primissima visione dei mesi estivi è stata The Spanish Princess, prodotta dalla Starz come sequel alle miniserie The White Queen e The White Princess, tratte dai romanzi di Philippa Gregory. Se nelle precedenti produzioni avevamo seguito Elisabeth Woodville (regina consorte d’Inghilterra a fianco di Edoardo IV) e poi la loro figlia Elisabeth of York (sposa di Enrico VII), con The Spanish Princess si prosegue la dinastia Tudor, giungendo al tempo di un giovane e – non ancora re – Enrico VIII. Il main focus della storia è nelle mani di Caterina d’Aragona, promessa sposa al fratello maggiore di Enrico, Arturo. Molto romanzata, con evidenti errori storici e di livello inferiore rispetto alle precedenti serie tv (a mio modesto parere), ma comunque piacevole. Avrei volentieri concluso la storia con questa sola stagione, ma la Starz ha ordinato una seconda parte per il 2020 lasciandoci con un finale-non-finale del tutto inutile.


Immancabile tappa della mia estate è Good Witch, serie tv americana prodotta da Hallmark Channel. La quinta stagione ha finalmente regalato gioie che aspettavamo da un bel po’. Anche se di base molto semplice, questa serie tv resta fra le mie preferite di sempre: con i suoi sapori dolci e genuini e quel pizzico di magia che tanto adoro, Good Witch lascia ad ogni puntata il cuore leggero e sorridente.


Passando invece sul versante distopico, The Handmaid’s Tale e The Man in the High Castle hanno regnato sovrane. Partiamo dalla serie Hulu alla sua terza stagione, sempre potente, dura, distruttiva e commovente: The Handmaid’s Tale non smette mai di colpire lo spettatore con la sua storia e i tanti bocconi amari che si fatica a mandare giù. Eppure non puoi smettere di guardarla, non riesci a staccarti dai personaggi e i loro dolori.
The Man in the High Castle è stata una piacevole scoperta sulla piattaforma Amazon Prime (nonostante non sia ancora in pari la sto già amando). In una linea temporale parallela dove la Germania Nazista ha vinto la Seconda Guerra Mondiale, la Terra come noi la conosciamo non esiste più. L’umanità vive in equilibrio fra la fine dell’era Hitleriana con il Fuhrer in fin di vita e una nuova guerra alle porte. Chi sia l’Uomo nell’Alto Castello e perché la sua figura metta tanto in difficoltà le alte sfere Naziste è il mistero alla base della serie tv. Molto bella, anche se non adatta a tutti secondo me. Certamente da provare e capire se può piacervi!


Rimanendo in tema di piattaforme streaming, Netflix ha rilasciato due perle da me molto attese: La casa di carta – parte3 e la nuova stagione di Stranger Things. E qui mi tocca lasciarvi con un pizzico di curiosità, perché un solo accenno non sarebbe abbastanza! Ne parleremo meglio a breve 😉


Altra serie scoperta da poco – e che punta prepotentemente ad entrare fra le mie preferite in assoluto – è Designated Survivor. Acquistata da Netflix per una terza stagione rilasciata lo scorso giugno, ahimè non è più stata rinnovata (ebbene sì, mi hanno spezzato il cuore prima ancora di rubarlo 💔). Sta di fatto che la storia è talmente bella sin dai minuti iniziali che ho ignorato ogni pensiero della ormai definitiva cancellazione e ho divorato la prima stagione in pochi giorni. Vi dirò meglio sulle altre due in una prossima puntata di #InsideTv.

È una serie intensa, piena d’azione e ricca di tematiche importanti. Quando il Campidoglio viene distrutto da un attacco terroristico durante il Discorso alla Nazione, uccidendo così il Presidente degli Stati Uniti, l’intero Congresso e la Corte Suprema, il segretario della Casa e dello Sviluppo Urbano Thomas Kirkman (scelto come sopravvissuto designato) è l’unico in linea di successione per la Casa Bianca e diventa quella stessa notte il nuovo Presidente, trovandosi a fronteggiare una nazione impaurita, un nemico ignoto e un oceano di pregiudizi sulla sua inadeguatezza al ruolo. Come possono non intrigare delle premesse così? 🤩


Ultimo, ma non per importanza, il “recuperone” dell’estate, il rewatch di The Walking Dead (ehm… nonostante il mio costante impegno non sono ancora in pari, ma ci sto arrivando: abbiate fiducia in me).

Credo di non essermi mai sentita tanto in colpa nei confronti di una serie tv come verso TWD… Ero rimasta ferma alla settima stagione, interrotta dopo “quella fatidica puntata” – chi segue lo show sa di cosa sto parlando – e abbandonata per troppi anni. Quando a luglio ho iniziato a leggere il fumetto originale, la voglia di ricominciare la serie tv è tornata a galla. Ma quella maledetta puntata è sempre un colpo al cuore, anche quando sai già che sta succedendo! Anche su questa serie vi aggiornerò in seguito, sono davvero curiosa di scoprire come hanno intrecciato le varie vicende sullo schermo! 

Voi cosa avete seguito di interessante durante l’estate?

8 commenti

  • Rebecca Alessi

    In questi mesi ho seguito “L’Allieva”, tratta dai libri di Alessia Gazzola.
    Ho quasi terminato la seconda stagione e non vedo l’ora che arrivi la terza… te la consiglio! 🙂

  • Lexie - L'AngolodeiLibri

    The Spanish princess te lo avevo detto io😍😍😍! Io stasera ho visto la fine di The Big Bang Theory… Piango male 😭😭😭😭

    • Gaia @lalettricesegreta

      Shiiii… me lo ricordo! Me la sono divorata dopo il tuo consiglio. Solo che secondo me è la peggiore che hanno fatto fino ad ora 🙁 La prima resta la mia preferita, ma anche The White Princess era stata un sacco bella. Questa boh, mi sembra tanto un prequel riuscito male a tutti i film/serie tv su Enrico VIII. Beh vabbè, vedremo la prossima stagione l’anno prossimo e capiremo se migliora o no!

      • Annarita

        Come te, anche io ho amato la casa de papel 3 e stranger things ed ho fatto un binge watching quando sono uscite. The handmaid’s tale volevo recuperarla da un po’ perché ne sento parlare sempre in maniera positiva

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