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Inside Tv ∼ ultimi recuperi su Netflix

Bentornati Lettori del mio cuore!
In questo secondo articolo della giornata ci dedichiamo agli ultimi recuperi fatti su Netflix. Devo essere sincera: non tutto mi ha colpito quanto avrei voluto, mentre altre novità mi hanno piacevolmente stupita. Vi lascio alle recensioni nel dettaglio 🙂

FILM

Partiamo dagli unici due film originali prodotti dal colosso dello streaming che ho recuperato di recente: Tall Girl e Falling Inn Love. Due commedie romantiche, la prima ambientata al liceo, la seconda con un target un pochino più adulto. In entrambi i casi, nulla di così innovativo appare all’orizzonte. Ma entriamo nel dettaglio…

Tall Girl soffre profondamente di tutti i cliché tipici delle commedie liceali, senza trovare una chiave di lettura originale per la storia. C’è un grosso mucchio di trito e ritrito adattato questa volta alla “ragazza più alta della scuola” (piuttosto che a quella bruttina o alla super nerd o alla ragazza fuori forma fisica). Basta, vi imploro… non se ne può più di questi film fatti con lo stampino. Una noia infinita.
Falling Inn Love, per quanto la sua struttura segua alla lettera quella delle commedie romantiche alla Hallmark Channel, si è rivelato nettamente più piacevole. Forse per la sceneggiatura meno infantile dell’altra e più frizzante, forse perchè ha scelto di abbracciare i luoghi comuni della cinematografia romantica e li ha sfruttati a suo vantaggio, Falling Inn Love è stata una visione divertente e leggera. Quando un film così riesce a strapparmi un sorriso piuttosto che farmi alzare gli occhi al cielo… allora è ben riuscito 😀

SERIE TV

Passiamo ora alle nuove (alcune neanche troppo nuove, mea culpa) stagioni rilasciate da Netflix:

Partiamo da quella che secondo me è la stagione conclusiva più assurda della storia del trash… Shadowhunters! Se già nelle stagioni precedenti questa serie si era donata parecchio al pubblico con scene al limite dell’imbarazzante, questa ultime 12 puntate toccano un livello mai visto prima, dando sfogo alle più giganti assurdità! Stanno tutti morendo per attacchi demoniaci?? Ma sì, è un ottimo momento per abbracciarsi e baciarsi o per piangere sul latte versato. All’improvviso X lascia Y senza motivo?? Ma sì, allora X è una schifezza umana e basta, mica ci rifletto cinque minuti sul perchè. Succedono cose assurde e nessuno fa niente?? Ma sì, aspettiamo la catastrofe ancora un pochino, ma nel frattempo “copuliamo” come se non ci fosse un domani.
Per carità, Shadowhunters è un passatempo che fa ridere parecchio per i suoi WTF continui, ma il finale è stato proprio una delusione. Frettoloso, scopiazzato dai libri – ma cambiando il personaggio di riferimento (se avete sia letto che visto saprete di cosa parlo) –  e un bel po’ troppo fanservice per i miei gusti. 


Il secondo recupero è la seconda stagione di The Crown in vista della nuova in arrivo a novembre. Sicuramente più dark rispetto alla prima, perfettamente in linea con le vicende raccontate, questa stagione mi è piaciuta tantissimo. Durante tutte le puntate si respira un senso costante di dubbio su “cosa significhi essere Regina nell’era moderna“. Oltre ad essere realizzata molto bene, sta nel cast di alta qualità la chiave del successo di The Crown. Claire Foy si riconferma magistrale come Elisabetta e le si affianca un molto più presente Matt Smith, il Principe Filippo, che in questa stagione ha maggiore spazio nella sceneggiatura (bravi, ci piace questa cosa). 
Adesso sono curiosissima di vedere il nuovo cast all’opera, soprattutto la vincitrice di Premio Oscar Olivia Colman. Lei è strepitosa, ma prendere le redini dopo la Foy non sarà per nulla facile.


Terza recensione è per seconda stagione di Élite. Qui parliamo di una serie dal respiro completamente diverso rispetto a quelle citate fino ad ora, a mio parere molto furbo e intelligente. Questa produzione spagnola coniuga il tipico drama teenager (con tutti gli aspetti psicologici ed emotivi del genere) con l’intramontabile tema dello scontro di classi sociali (perchè ammettiamolo, il ricco e il povero che si scannano fanno tanto audience, pensate a successi come Gossip Girl o The O.C.) e il riuscitissimo format crime che da oltre un ventennio tiene in vita serie tv americane come NCIS, Law and Order e CSI.
La seconda stagione segue le evoluzioni della prima senza eliminare nulla di ciò che l’aveva resa vincente. Chapeau a chi la produce, ma per la terza stagione vogliamo un salto di qualità in più, perchè tutto ciò che è prevedibile non ci piace.


Ultima, ma non per importanza, l’ultimissimo rilascio in casa Netflix The Politician, prodotto da quel folle uomo che è Ryan Murphy. 
Se non amate la satira pungente, questa serie non fa per voi. Il papà di Glee e American Horror Story prova a creare un prodotto fresco, ma profondo allo stesso tempo, che coniuga il tipico stile comico di Murphy – irriverente e spesso estremo – con tutta una serie di tematiche di spessore. 
Forse però troppe tematiche.
Ecco,  il difetto di questa serie è il voler fare tanto e tutto insieme. Otto episodi sono un po’ pochi per affrontare così numerosi aspetti: dalle immediate critiche al mondo sporco e ipocrita della politica (filtrato nella quasi ridicola realtà delle elezioni studentesche al liceo) si passa a discorsi su suicidio, depressione, identità personale e sessuale, amore per i figli (sia sano che malato), onestà e ambizione.
A tenere insieme il tutto sono la sensibilità e il talento di Ben Platt, volto noto di Broadway (Tony al miglior attore protagonista nel 2017 per Dear Evan Hansen) qui alla sua prima esperienza come leader in una serie tv. Se questo è in qualche modo bastato per la prima stagione, riuscirà a fare da collante per un’ipotetica seconda? Non lo so.
Però sono curiosa: mi piacerebbe vedere quanto può migliorare questo interessante insieme di buone premesse (non del tutto riuscite questa volta). 

Anche voi avete Netflix?
Ultima cosa vista sulla piattaforma?

6 commenti

    • Gaia @lalettricesegreta

      Shadowhunters è quella serie che si recupera quando proprio non c’hai una mazza da fare e vuoi svagare il cervello, perchè i personaggi ti fanno sentire super intelligente da quanto sono fessi loro certe volte. Elite poi mi dici quando la vedi, per certe cose ero troppo scioccata, ma non sapevo con chi sclerare!!!

  • Annarita

    Devo assolutamente recuperare elite! E hai ragione, tall girl è proprio noioso, pieno di luoghi comuni. Volevo invece iniziare a vedere “falling inn love” che non sembra male.
    Anche su shadowhunters hai ragione:(, purtroppo è stata fatta male, malissimo rispetto ai libri

    • Gaia @lalettricesegreta

      Già i libri della Claire hanno dei difetti… ma se prendi gli aspetti peggiori della fonte originale e li amplifichi diventa ance peggio -_- Ahimè fare cose solo per il puro marketing è sbagliato. certi progetti meriterebbero delle attenzioni in più, piuttosto che fanservice puro che alla fine non porta a nulla (tann’è che hanno chiuso dopo tre stagioni e basta, quando il materiale poteva arrivare a millemila puntate). Hanno pagato i loro errori

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