La Lettrice si racconta...

My dear October #12

Caro Ottobre,
Il mio corpo oggi sta facendo i capricci. Nulla di cui preoccuparsi, è solo uno di quei malori passeggeri che arrivano per rovinarti il fine settimana, costringendoti a letto più del previsto. Bello il letto caldo, bello riposare, tutto bello davvero… ma quando devi starci per forza (e non per scelta) iniziano a starti stretti e scomodi sulla pelle. 

Ho sempre detestato sentirmi costretta a fare cose. Un esempio? “Gaia, DEVI leggere” e io non ho mai letto un libro per passione finché il mondo non ha smesso di impormelo, finché non è diventata una mia scelta.
Un altro ancora? “Gaia, non mi piace come scrivi, DEVI cambiare” e io ho smesso di scrivere per anni, con la sola eccezione degli obblighi scolastici. Avere un docente incapace di leggerti dentro, di capire la tua voce sa essere un forte freno alla creatività, soprattutto quando sei giovane e stai dando forma al tuo sé. 

Guardami ora, dolce Ottobre. Guarda la mia testardaggine dove mi ha portata. Leggo e scrivo ogni giorno perché senza non sarei davvero me stessa. Lavoro duramente e con costanza perché questo sia il mio futuro.
Tu continua a guardarmi, scopriamo insieme dove riuscirò ad arrivare. 

Buon futuro a noi,
Gaia 

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