Fatto il misfatto

Fatto il misfatto ∼ Tre libri per un Grifondoro

Salve a tutti, miei potterhead del cuore!
Torna oggi sul blog Fatto il misfatto, rubrica settimanale in collaborazione con Viviana del blog L’Angolo dei Libri. A partire da questa puntata, per quattro mercoledì troverete dei consigli di lettura molto speciali basati sulle quattro Case di appartenenza. Oggi partiamo con Grifondoro!

Avete mai fatto la cerimonia di smistamento su Pottermore? Il cappello parlante ha ascoltato i vostri desideri? 

GRIFONDORO

coraggio, valore,
determinazione e nobiltà d’animo

CINDERMarissa Mayer

Pubblicato in Italia dalla Mondadori con il medesimo titolo, Cinder è il primo romanzo della saga sci-fi nota come Lunar Chronicles (o Cronache Lunari). Anche se vi sto citando solo questo volume, l’intera serie si sposa alla perfezione con gli ideali di un Grifondoro. Affronta tematiche come amicizia, lealtà, coraggio, forza di volontà, accettazione di se stessi e della propria natura e infine la ribellione a un potere che si ritiene ingiusto e sbagliato (e cosa c’è di più Grifondoro se non l’innata propensione a infrangere le regole?!)


ITStephen King

Una proposta forse inaspettata, ma credo non esista romanzo più adatto di IT per un vero Grifondoro. Lasciate che ve lo dimostri: abbiamo un gruppo di ragazzini che si caccia continuamente nei guai (ricorda niente?), costretti ad affrontare le loro più profonde paure contro un essere quasi-immortale (questo vi dice sicuramente qualcosa…), scoprendo che nella loro amicizia si nasconde la più incredibile forma di forza (adesso vorrei un applauso, please). Ovvio, è Stephen King quindi sappiamo a cosa si va incontro… ma se apprezzate la sua scrittura credo sia una lettura imperdibile.


HO LASCIATO ENTRARE LA TEMPESTA  — Hannah Kent

Ultimo, ma non per importanza, uno dei miei romanzi preferiti di sempre: Ho lasciato entrare la tempesta di Hannah Kent. Questo esordio letterario è un vulcano di emozioni, molto molto intense e per nulla facili da gestire. Nato dalla vera storia dell’ultima donna condannata pubblicamente a morte in Islanda nel 1829, il romanzo mostra al lettore gli ultimi mesi di Agnes in attesa della sua esecuzione. Non è un libro leggero, ma insegna a guardare la realtà con i propri occhi, senza filtrarla attraverso racconti, voci, superstizioni e dicerie d’altri. Vedere la propria Casa come una seconda famiglia può non essere sempre facile, così come convivere con persone totalmente diverse da noi. Provate a immaginare cosa sia trascorrere mesi in casa con un’assassina. Ma è tutto davvero come sembra?

Spero che questi consigli di lettura vi siano piaciuti. Vi aspettiamo sempre qui mercoledì prossimo per i consigli dedicati ai Tassorosso (mi rifiuto categoricamente di chiamarli Tassofrasso, sia chiaro)!

Immaginate di essere il Cappello Parlante.
Dove smistereste il vostro personaggio preferito e perché?

 

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